Gary Gensler lascia la SEC e Solana colpisce l'ATH mentre si avvicinano gli ETF SOL
Il presidente della SEC Gary Gensler si dimetterà nel gennaio 2025
Gary Gensler, presidente della SEC, ha annunciato le sue dimissioni a partire dal 20 gennaio 2025, in concomitanza con l'insediamento di Donald Trump. Gensler ha guidato il giro di vite della SEC sul settore delle criptovalute, prendendo di mira i principali operatori come Coinbase e Binance ed etichettando molti token come titoli non registrati.
Il suo mandato ha incluso anche l'approvazione di ETF Bitcoin spot, che hanno contribuito all'integrazione della criptovaluta nella finanza tradizionale. I critici della leadership di Gensler hanno sostenuto che il suo approccio normativo soffocava l'innovazione e mancava di chiarezza, rendendo la conformità difficile per molte aziende.
Le sue dimissioni aprono la porta a un successore più favorevole alle criptovalute, con potenziali candidati tra i commissari della SEC Hester Pierce e Mark Uyeda. Il cambio di leadership segnala un cambiamento del tono normativo sotto l'amministrazione entrante, che ha promesso di essere favorevole alle criptovalute.
La SEC si occupa degli ETF Solana mentre i token salgono alle stelle
La SEC ha avviato un dialogo con gli emittenti di ETF Solana, tra cui VanEck, 21Shares e Bitwise, e i depositi stanno procedendo. Queste richieste, inizialmente bloccate all'inizio dell'anno, sono state rilanciate grazie al crescente ottimismo che ha fatto seguito alle annunciate dimissioni di Gary Gensler.
Gli analisti ipotizzano che la SEC potrebbe anticipare il deposito già a metà del 2025 sotto un'amministrazione meno resistente all'innovazione degli asset digitali. Nel frattempo, il token di Solana ha superato i 260 dollari, segnando un nuovo massimo storico alimentato dal rinnovato interesse degli investitori dopo la notizia dell'ETF.
L'ascesa di Solana arriva esattamente due anni dopo che la rete ha subito un quasi crollo durante lo scandalo FTX, quando il prezzo di SOL ha toccato un minimo di circa 8 dollari. In altre parole, si tratta di un rendimento di 32,5 volte per chi ha "comprato al ribasso" e ha preso profitto proprio ora.
Trump Media deposita il marchio per la piattaforma crittografica
Trump Media and Technology Group ha depositato una domanda di marchio per "TruthFi", una potenziale piattaforma di trading e pagamento di criptovalute. Il deposito include disposizioni per i portafogli digitali, l'elaborazione dei pagamenti in criptovaluta, il trading di asset digitali e i servizi di custodia finanziaria. Se approvato, il marchio segnerebbe l'ingresso di Trump Media nel settore delle criptovalute.
Si dice anche che le aziende sostenute da Trump siano in trattative avanzate per l'acquisizione di Bakkt, uno scambio di criptovalute regolamentato. Anche la piattaforma sociale di Trump Media, Truth Social, ha registrato un aumento del coinvolgimento dopo la vittoria del Presidente eletto. Ciò si allinea con il più ampio programma di Trump a favore della criptovaluta, in quanto l'amministrazione intende alleggerire gli ostacoli normativi e aumentare l'adozione degli asset digitali.
Chris Giancarlo proposto come zar della criptovaluta alla Casa Bianca
Chris Giancarlo, affettuosamente noto come "papà della criptovaluta" per la sua posizione favorevole alla blockchain, è il principale candidato per il ruolo di "zar della criptovaluta" alla Casa Bianca. L'ex presidente della CFTC ha supervisionato il lancio dei futures sul Bitcoin e ha co-fondato il Digital Dollar Project, sostenendo l'innovazione nei mercati finanziari statunitensi.
Se confermato, Giancarlo farebbe da mediatore tra il Congresso, le agenzie federali e il Presidente, diventando così una figura chiave nell'influenzare la politica crittografica nazionale. Questa potenziale nomina si allinea con l'agenda pro-cripto del Presidente eletto Trump, che prevede assunzioni chiave come Robert F. Kennedy Jr. e il CEO di Cantor Fitzgerald Howard Lutnick.
I dati del giorno
I volumi di scambio delle borse di criptovalute sono saliti a un massimo di 12 mesi di 117 miliardi di dollari al giorno, alimentati dal rally del Bitcoin ai massimi storici e dalla crescente partecipazione istituzionale. A metà novembre, le borse supportate dal dollaro hanno registrato un volume di 229 miliardi di dollari, quasi pari al totale di 237 miliardi di dollari di ottobre.
L'attività riflette la concentrazione del trading guidata dal sentimento positivo del mercato e dalla rinnovata fiducia nella chiarezza normativa. Gli ETF Spot Bitcoin sono stati uno dei principali motori del volume, insieme al crescente interesse per i prodotti strutturati in criptovalute.
Altre notizie di attualità
- I memecoin PEPE, BONK e WIF hanno registrato un'impennata di oltre il 70%, il 100% e il 32% questa settimana, trainati dagli afflussi speculativi dopo le quotazioni su Coinbase e Robinhood.
- Justin Sun ha acquistato l'opera d'arte di Maurizio Cattelan "Comedian", una banana incollata con il nastro adesivo, per 6,24 milioni di dollari all'asta di Sotheby's.
- Charles Schwab prevede di offrire investimenti diretti in criptovalute in seguito a modifiche normative favorevoli, espandendosi oltre le sue attuali offerte di ETF e futures sulle criptovalute.
- FTX intende iniziare a rimborsare i creditori e i clienti entro marzo 2025, quando la sua riorganizzazione fallimentare sarà quasi completata.
- MicroStrategy ha finalizzato una vendita di debito convertibile da 3 miliardi di dollari per acquistare altri Bitcoin, passando da 1,75 miliardi di dollari grazie alla forte domanda degli investitori.
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