La memoria di Sam Bankman-Fried vacilla in tribunale
La memoria di Sam Bankman-Fried vacilla in tribunale
In un recente processo, il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried, si è ritrovato in un mare di guai. Di fronte alle difficili domande dell'assistente procuratore Danielle Sassoon, è stato ripetutamente messo alle strette sui suoi rapporti con Alameda Research, un'altra società da lui fondata. L'accusa principale? L'accusa principale è quella di aver fatto confluire una grande quantità di denaro dai clienti di FTX direttamente in Alameda.
Quando si trattava di rispondere a queste domande difficili, la sua memoria sembrava... beh, un po' confusa. A molte domande ha risposto con qualcosa del tipo: "Non ricordo".
L'accusa, però, non lo ha lasciato andare via facilmente, tirando fuori i suoi vecchi tweet e le sue dichiarazioni per mettere in discussione ciò che diceva ora.
L'exploit da 560.000 dollari di Unibot fa crollare il prezzo dei token di oltre il 40%.
Unibot, un popolare bot di Telegram per il trading di Uniswap, è stato recentemente colpito da un exploit di contratto che ha prosciugato circa 560.000 dollari in memecoin. Scopescan, una società di analisi della blockchain, è stata rapida nell'identificare la situazione e ha lanciato un allarme. La risposta di Unibot ha comportato la sospensione delle operazioni per risolvere il problema, suggerendo agli utenti di spostare i propri beni per sicurezza.
La notizia ha scosso il mercato, facendo crollare il token UNIBOT di quasi il 43% nel giro di un'ora. Come nota positiva, Unibot si è impegnata a sistemare le cose rimborsando gli utenti colpiti.
È interessante notare che questo incidente ha ricordato a molti un intoppo simile con Maestrobots non molto tempo fa, in cui gli utenti hanno perso 280 ETH, ma hanno recuperato tutto con un piccolo extra.
Animoca Brands cerca un investimento di 50 milioni di dollari dalla saudita NEOM
Animoca Brands, un grande protagonista della scena degli investimenti nel metaverso e nelle criptovalute di gioco, sta studiando una partnership con il fondo d'investimento NEOM dell'Arabia Saudita, concentrandosi sulla tecnologia Web3. Come rivelato in un recente annuncio, il braccio di investimento di NEOM, un potenziale centro tecnologico e commerciale nel nord-ovest dell'Arabia Saudita, sta pensando di versare 50 milioni di dollari in Animoca.
Se tutto va come previsto, Animoca sarà in prima linea nello sviluppo di solidi servizi Web3 e nella realizzazione della visione di NEOM di diventare una potenza tecnologica. È opportuno ricordare che l'anno scorso Animoca è stata valutata ben 6 miliardi di dollari. Anche se ha dovuto modificare alcuni obiettivi di raccolta fondi dopo la scossa di FTX, si sta riprendendo.
Il fatto che fondi statali come quello di NEOM stiano guardando verso di loro potrebbe essere un indizio del fatto che il mondo degli investimenti nel Web3 si sta nuovamente riscaldando.
Daniel Shin attribuisce la colpa della caduta di Terraform a Do Kwon
Daniel Shin, co-fondatore di Terraform Labs, punta il dito contro l'ex-CEO Do Kwon per il crollo della società nel 2022, secondo quanto riportato da un rapporto sudcoreano. Shin sta affrontando alcune sfide legali, con l'accusa di aver violato le leggi finanziarie, ma sottolinea di essere uscito da Terraform due anni prima dell'intera debacle. I suoi avvocati fanno eco ai suoi sentimenti, suggerendo che il vero intoppo è stata la gestione del protocollo Anchor da parte di Kwon.
Nel frattempo, Kwon è in carcere in Montenegro, ma con accuse non legate a Terraform Labs.
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Conclusione
Grazie per esservi sintonizzati sull'edizione di oggi. Abbiamo parlato del processo SBF e, curiosamente, sembra che Sam abbia "dimenticato" gli eventi di Alameda e FTX. L'esito sarà sicuramente da tenere d'occhio. Un dramma parallelo si svolge presso i Terraform Labs, con i co-fondatori che si puntano il dito per il fallimento del progetto. In altre notizie, il bot di trading Unibot ha subito un exploit, evidenziando i potenziali problemi di sicurezza di questi bot. Una nota positiva è che Animoca sta raccogliendo altri 50 milioni di dollari, il che fa pensare che ci sia un po' di vita nel mercato dei capitali di rischio per le criptovalute. Restate con noi per ulteriori aggiornamenti!